Descrizione corso
Attualmente, la sclerosi multipla (SM) può essere affrontata con numerose opzioni terapeutiche che, pur non essendo risolutive, consentono di ridurre la frequenza e la gravità delle ricadute e rallentare la progressione della malattia. La SM comporta una varietà di sintomi – tra cui fatica, dolore, disturbi urinari, sessuali, dell’umore e spasticità – che spesso si manifestano insieme, compromettendo gravemente la qualità della vita. La gestione di questi sintomi richiede l’assunzione quotidiana di numerosi farmaci, molti dei quali non sono rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, rendendo l’accesso diseguale e problematico. I trattamenti sintomatici, fondamentali soprattutto per i pazienti con disabilità moderata o grave (quasi il 50% dei casi), non modificano l’evoluzione della malattia ma migliorano il benessere quotidiano. Farmaci come il Sativex (contro la spasticità), la duloxetina, il pregabalin e altri trattamenti per disturbi invisibili (urologici, intestinali, sessuali, psicologici) offrono opportunità terapeutiche, ma restano spesso di difficile accesso. Tra i sintomi più complessi vi è la fatica, presente fin dalle prime fasi della malattia e difficile da trattare efficacemente. In assenza di farmaci specifici, risulta fondamentale il ricorso alla riabilitazione, che ha l’obiettivo di mantenere o recuperare l’indipendenza funzionale, ridurre la disabilità e prevenire complicanze secondarie. La riabilitazione include fisioterapia, logopedia, terapia occupazionale, riabilitazione cognitiva e sfinterica, ma anche strumenti innovativi come realtà virtuale, robotica e teleriabilitazione. Nonostante il valore di questi interventi, vi sono ancora barriere all’accesso – in particolare nei casi più gravi – e una scarsa consapevolezza da parte dei pazienti circa i benefici della riabilitazione. Per rispondere a questi bisogni irrisolti, è fondamentale promuovere un approccio integrato e interdisciplinare che coinvolga, oltre al neurologo, anche urologi, fisiatri, psicologi, ginecologi, fisioterapisti e altri specialisti.
Il corso proposto intende approfondire aspetti spesso trascurati dalla letteratura scientifica, ma con un impatto rilevante sulla vita quotidiana dei pazienti, ponendo particolare attenzione ai bisogni di chi, a causa della gravità della condizione e della mancanza di risorse territoriali, rimane ai margini dei percorsi di cura.